Sciopero generale proclamato da CUB – Confederazione Unitaria di Base per il 21 aprile 2023. Proclamazioni – Adempimenti previsti dall’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020

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Motivazioni: Rinnovo contratti con arretrati e aumento salari; introduzione salario minimo di 12 euro l’ora; cancellazione aumenti delle tariffe dei servizi ed energia; riduzione orario lavoro a parità di salario; blocco spese militari e invio armi in Ucraina; investimenti per la scuola e sanità pubblica; rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia pubblica; fermare le stragi dei lavoratori e introdurre reato di omicidio sul lavoro; fermare la controriforma della scuola, cancellare l’alternanza scuola – lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione pubblici e privati; difesa del diritto di sciopero; tutela salute delle donne e per combattere le discriminazioni; combattere abuso degli ammortizzatori sociali; fermare la precarizzazione del lavoro; cancellare la riforma sul reddito di cittadinanza; cancellare la riforma Fornero e Jobs Act e ridurre l’età pensionabile; contro la privatizzazione e il sistema degli appalti; contro autonomia differenziata e contro l’economia di guerra e la guerra.