IN PINACOTECA

Nei giorni scorsi gli alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte di scuola primaria della sede centrale si sono recate a piedi alla Pinacoteca “Il ‘900” per partecipare ad alcuni laboratori didattici dell’A.P.S. MIRA.

Il laboratorio artistico “Il mio spazio”, è ispirato all’opera artistica di Chesley Bonestell, i cui dipinti hanno avuto una grande influenza sull’illustrazione astronomica e di fantascienza. Pioniere dell’arte astronomica, fu soprannominato “padre della moderna arte spaziale”. “Il mio spazio” ha voluto spronare i bambini alla creazione del proprio spazio. Le domande che li hanno aiutati alla realizzazione della propria opera sono state: “Cosa mi aspetto di vedere nello spazio? Cosa ci metto nel mio spazio?” Ecco quindi che, come piccoli astronauti, con il proprio razzo spaziale (una sagoma di cartone) hanno fatto un giro immaginario nel loro spazio (il foglio), realizzato a seconda della propria fantasia e di quello che si immaginano di incontrare in esso. Con carta e cartone, spago, colori vari, colla, carte colorate, glitter, forbici, palline di polistirolo, i nostri bambini si sono sbizzarriti!

Il laboratorio archeologico “Il ritorno dei Dauni” è stato un  percorso in “real time”, in cui i piccoli partecipanti hanno incontrato la Storia, maneggiando i reperti che li hanno catapultati indietro nel tempo consentendo loro di conoscere la storia di questo interessante ed importante popolo, in modo accattivante. Un viaggio lungo migliaia di anni alla scoperta della storia della Puglia con un focus sul popolo dei Dauni localizzato nel  territorio della provincia di Foggia. Come si faceva a quel tempo, i nostri “preistorici” hanno realizzato un vaso in argilla con l’antica tecnica manuale del colombino.

Il laboratorio sensoriale “Arte da toccare” ha offerto ai nostri alunni  la possibilità di una lettura diversa dal solito. I bambini sono stati coinvolti in un laboratorio di arte visiva, sonora e tattile Sono stati letti libri speciali che non sono fatti di parole o di immagini stampate, che non si leggono con gli occhi ma con le mani! Ogni partecipante dopo la lettura si è dedicato alla realizzazione di pagine tattili con fogli colorati, cartoncini, tessuti, realizzando infine attraverso l’esercizio dei propri sensi, un libro tattile. Che esperienza straordinaria!

Il laboratorio psicopedagogico “La lentezza” ha offerto ai nostri alunni  la possibilità di ascoltare il proprio corpo, per promuovere e scoprire le capacità di relazione affettiva, relazionale e psicosociale proprie e verso gli altri. Variando le velocità di movimento hanno imparato ad ascoltare il proprio corpo: se è stanco, felice, triste, se si vuole comunicare qualcosa o chiamare qualcuno senza usare la voce. Partendo da una lettura e la condivisione di storie, i bambini si sono misurati con movimenti del corpo molto lenti e cadenzati che hanno permesso loro di misurarsi con il proprio corpo. E’ venuto fuori qualcosa di molto particolare… e alla fine abbracci per tutti con la terapia dell’abbraccio. Emozionante!!