”Timeless for life” : la forza di un sorriso.

Progetto legalità

Il 12 Maggio le classi Prime dei plessi Cartiera e Martucci hanno incontrato alcuni rappresentanti di un associazione di volontariato In Africa. Nello specifico hanno ascoltato le testimonianze molto toccanti dell’ ostetrica Selenia Accettulli, del fotografo Alfredo Urbano e dell’ Ingegnere con la passione per la fotografia Antonio Corbi . Questi hanno raccontato ai ragazzi di essere un gruppo di amici che da qualche anno si reca in Guinea-Bissau per portare aiuti e ricevere in cambio sorrisi e gioia. Inizialmente, l’idea era quella di arricchire il loro portfolio fotografico con immagini dell’Africa: volti, grandi panorami, colori, ma una volta lì, hanno compreso che c’era molto di più. Hanno fatto notare come per noi sia scontato aprire il rubinetto e trovare l’acqua corrente , per i loro amici aficani invece diventa complicato percorrere diversi chilometri anche più volte al giorno per prenderla dai villaggi vicini. L’acqua serve per mangiare, per cucinare, per lavarsi e per irrigare l’orto, i cui prodotti vengono sia mangiati che venduti per acquistare il riso, che è l’alimento principale. Attraverso la fotografia hanno trovato un potente strumento non solo per documentare, ma anche per sensibilizzare e raccogliere fondi. E così hanno iniziato a organizzare mostre, eventi e incontri, condividendo la loro esperienza e le loro emozioni. La missione ospita anche un centro nutrizionale, una maternità con sala parto e degenza, ed una scuola dove, attualmente, studiano circa 335 bambini del villaggio. Ogni giorno, intorno alle 10 del mattino, le suore preparano il riso per tutti loro, il loro unico pasto.
Con i fondi raccolti, in pochi anni, hanno realizzato in totale 9 pozzi , ma non solo anche raccolto fondi anche per un orfanotrofio, delle latrine, del riso e ogni volta che partono per tornare in Africa si caricano di valigie piene di indumenti da donare e di medicine. Selenia ha raccontato che nei 15 giorni di permanenza in Africa ha provato un’ondata di emozioni intense. In ogni villaggio, gli amici cercavano di portare un sorriso, ballando e cantando tutti assieme, ma le lacrime non mancavano mai.Le lacrime le ha versate Selenia quando ha raccontato del suo intervento appena arrivati in missione : una mamma era pronta a dare alla luce un bambino, che però lei ha dovuto tentare di rianimare una volta fuori dalla pancia; dopo i diversi tentativi vani , messo addosso alla madre diceva “beh, cosa dobbiamo fare?” rivolta al bambino, che di tutta risposta ha iniziato a piangere decidendo di vivere. Questo racconto ha suscitato nei ragazzi grande interesse spingendoli a fare tantissime domande.
Per chi vive in questi luoghi dell’ Africa la morte fa parte del percorso della vita e importanza e dignità e vivere con loro per un po’è stato come condividere queste convinzioni ed emozioni come ci ha detto un ragazzo ad incontro finito.
La loro capacità di queste persone di affrontare la vita con il sorriso, nonostante le difficoltà è bellissima loro vivono nel presente e si fanno forza con un senso molto forte della comunità . Andare in questi luoghi è un’esperienza che ti segna profondamente e fa molto riflettere. In conclusione dell’ incontro Selenia ha chiesto ai ragazzi di riportare le emozioni provate nell’ascoltarli e nel guardare video e foto, così da poter consegnare i pensieri e le riflessioni alla loro prossima missione in Africa ai loro coetanei .
Naturalmente questo percorso non finisce qui… per il prossimo anno contiamo di poterli avere nuovamente da noi per altri racconti e altre iniziative solidali.
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