A conclusione del Progetto Accoglienza (nell’ambito dei PON AGENDA SUD II) per i più piccoli delle prime di scuola primaria, questo giovedi pomeriggio è andata in scena la performance finale. Si è trattato di un mini show, nell’aula magna del nostro Istituto, che ha visto coinvolti i bambini partecipanti delle classi 1A e 1B e a cui hanno assistito i loro genitori. Incentrato sull’arte della drammatizzazione ma legato ad un’espressione nuova per noi. Il teatro è da sempre il luogo dell’arte e delle emozioni, ma può diventare anche spazio per lo sport, come è accaduto con le performance di cheerleading portate sul palcoscenico. Lo spettacolo non si è limitato a mostrare abilità fisiche e acrobazie, ma si è incentrato sulle emozioni: gioia, rabbia, tristezza e calma si alternavano nelle coreografie. Questo intreccio ha reso l’atto teatrale un’esperienza completa, capace di comunicare sia la forza dello sport sia la profondità dell’arte. L’emozionato pubblico di papà e mamme non ha visto soltanto piccoli atleti in movimento, ma veri interpreti di sentimenti universali. Così la nostra scuola ha accolto una inconsueta disciplina sportiva, trasformandola in cultura condivisa. Sport e arte hanno dimostrato di poter convivere e arricchirsi a vicenda. L’energia del cheerleading, unita alla dimensione emotiva del teatro, ha garantito un risultato unico e coinvolgente!
Grazie alle esperte Marysol Cipriani, Coordinatrice Nazionale A.S.I. Cheerleading, e Michela Delli Carri, operatrice della Piccola Compagnia Impertinente al Piccolo Teatro Impertinente di Foggia, che hanno curato il progetto insieme alle tutor, inss. Gallo e Nicastro.
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